Dopo la mazzata dei dati dell'Ocse e le ipotesi trapelate di un possibile aumento dell'Iva, l'Italia di Renzi riesce ad essere peggiore persino a quella di Letta, al quale proprio l'attuale capo di governo addossava la colpa di impaludare il Paese. Lo sostiene oggi Sandra Savino (Fi). "In effetti - prosegue, in una nota - si può dire che un salto di qualità c'è stato: dalla palude siamo passati alle sabbie mobili, addolcite dagli 80 euro erogati per vincere le elezioni europee. Adesso però ci sarebbe da fare i conti con la realtà, che non è proprio quella delle slide, anche se da Palazzo Chigi si sta continuando attraverso un'abile strategia comunicativa a mimetizzare il vuoto pneumatico di un governo che nella sostanza non sta decidendo su nulla, riforma del lavoro in primis, visto che del nuovo testo 'di pochi articoli facilmente traducibile in inglese' non c'è ancora la minima traccia. Quello che invece una traccia la sta lasciando - conclude Savino - è l'economia asfittica di un Paese che non solo non cresce, ma addirittura arretra e che non può permettersi più di vivere di soli annunci".