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PROGETTO DI LEGGE SUL SERVIZIO SANITARIO, STABILITI I CAPISALDI
PROGETTO DI LEGGE SUL SERVIZIO SANITARIO, STABILITI I CAPISALDI
22/08/2014
La riduzione degli enti del servizio sanitario regionale da 11 a 6, con il mantenimento delle due aziende ospedaliero-universitarie di Udine e Trieste, dell'ospedale di Pordenone, del Cro di Aviano e del Burlo di Trieste e la creazione di un'azienda unica territoriale con sede a Gorizia, ma anche una forte riduzione del sistema dei distretti, facendoli scendere a 10, circa uno ogni 100 mila abitanti. Si fonda su questi capisaldi il progetto di legge di riforma dell'assetto istituzionale del servizio sanitario del Friuli Venezia Giulia depositato dal gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale e presentato questa mattina a Udine. "Questo comporta il taglio di 15 direttori - ha detto il presidente del gruppo consiliare, Riccardo Riccardi - che scenderebbero da 33 a 18 e che dal primo gennaio 2015 comporterà un risparmio di 6 milioni di euro, che nel primo anno potrebbe salire a circa una decina di milioni con ulteriori razionalizzazioni". Secondo il pdl, "all'interno dell'azienda territoriale confluiranno gli ospedali minori, mentre nei 10 distretti si è cercato di fare ordine tra ambiti territoriali perché la riforma della sanità non può essere disgiunta da quella degli enti locali", ha aggiunto Riccardi, sottolineando che "non è un lavoro fatto per mettere delle bandierine; è un'ipotesi che può essere perfezionata e su cui siamo aperti a discutere in commissione".