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PESCA IN ALTO ADRIATICO: ATTIVITA' RIPRENDERANNO LUNEDì 8 SETTEMBRE
PESCA IN ALTO ADRIATICO: ATTIVITA' RIPRENDERANNO LUNEDì 8 SETTEMBRE
03/09/2014
L'8 settembre riprenderà l'attività di pesca in Alto Adriatico, dopo 42 giorni consecutivi (dal 28 luglio al 7 settembre) finalizzati alla ricostituzione delle risorse ittiche. "Per il terzo anno consecutivo - sottolinea l'assessore alla pesca del Veneto Franco Manzato - il Ministero ha tenuto conto della esigenza di differenziare in questo particolare tratto di mare il fermo biologico obbligatorio, come proposto dalle tre regioni del Distretto Alto Adriatico Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, in considerazione della specificità di un'area marina che va da Trieste a Rimini, che ha caratteristiche sostanzialmente diverse dal resto dell'Adriatico". "Del resto, gli indicatori produttivi delle due precedenti stagioni di pesca circa lo stato di salute delle risorse biologiche di questo braccio di mare - ricorda ancora Manzato - sembrano confermare la validità di quanto 'slittamento' chiesto dalle tre Regioni. Vediamo come saranno i dati che, nel municipio di Chioggia, l'Ispra, l'Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, fornirà alle imprese di pesca in occasione dell'incontro previsto per la mattina di sabato 6 Settembre". "La conoscenza dei risultati del fermo pesca è peraltro la premessa - afferma l'assessore del veneto - per dare il via alla seconda fase, quella relativa alle 'Misure tecniche successive all'interruzione temporanea', di grande importanza per stabilizzare i risultati ottenuti con il fermo biologico. In questo senso ritengo che vi siano ulteriori importanti margini per migliorare l'equilibrio tra risorse e sforzo di pesca, a partire dalla ulteriore responsabilizzazione delle imprese di pesca, con il supporto fondamentale della Ricerca e delle Associazioni Professionali di categoria". "Come Assessorato regionale alla Pesca - conclude Manzato - con la nuova programmazione Feamp daremo il necessario supporto finanziario a strategie di sviluppo condivise e mirate all'ammodernamento del comparto produttivo regionale".