PECULATO A DOGNA: NON SAREBBE L'UNICO CASO

L'ammanco di oltre 400 mila euro scoperto nelle casse del Comune di Dogna (Udine), per cui risulta indagato per peculato un dipendente, non è l'unico caso di "buco" considerevole scoperto nelle casse di enti, pubblici e non solo, della provincia di Udine. L'ultimo precedente risale al giugno scorso quando gli uomini della Guardia di Finanza, sempre su delega della Procura di Udine, avevano effettuato una perquisizione negli uffici della responsabile della "cassa principale" dell'Agenzia delle Dogane di Udine, dove era stato scoperto un ammanco di oltre 700 mila euro. I soldi spariti sarebbero stati parte dei dazi e diritti doganali riscossi dalle sezioni di tesorerie territoriali transitati per la cassa principale ma mai arrivati alla Tesoreria provinciale. Tra i casi più eclatanti passati recentemente al vaglio della magistratura friulana c'è poi quello del buco milionario al Monte Pegni della Cassa di risparmio del Friuli Venezia Giulia: oltre 6 milioni di euro spariti in una decina d'anni, tra il 2002 e il 2012, per cui sono stati indagati per appropriazione indebita la responsabile dell'ufficio e altre due persone. Un caso di ammanco era stato scoperto nel 2012 in un altro Comune della provincia di Udine, a Tarcento. In quel caso l'ex dipendente dell'ufficio finanziario ha patteggiato una pena a 1 anno e 9 mesi, sospesa, per peculato, accusato di aver intascato circa 100 mila euro in tre anni e mezzo, con prelievi in contanti di piccole somme dai soldi liquidi versati dai cittadini per i diritti di segreteria o dal fondo per le spese da svolgere in economia. Risalendo più indietro nel tempo, si ricorda anche il caso dell'ex dirigente facente funzioni dell'ufficio Unep, ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Udine, accusato di una serie di reati, peculato, truffa e falso, per l'ammanco di oltre 300 mila euro creato nelle casse dell'ufficio tra il 2004 e il 2009, la cui condanna è stata recentemente confermata in appello con una pena a 4 anni e 10 mesi di reclusione.