MONSANTO NON ABBANDONA L'ITALIA DOPO IL CASO OGM

Monsanto Agricoltura Italia non intende abbandonare l'Italia a seguito della distruzione dei campi coltivati con mais Mon 810 in Friuli. Lo afferma l'azienda in una nota, definendo prive di fondamento le notizie diffuse negli scorsi giorni dalla "Task Force No Ogm". "L'azienda non ha mai commercializzato sementi di mais Ogm in Italia ma unicamente sementi convenzionali", prosegue la nota. L'attività non legata agli Ogm continuerà normalmente. "Non esiste dunque nessun legame fra la distruzione dei campi di mais Gm Mon 810 in Friuli e la decisione della società che è stata presa in un altro momento e su tutte altre basi", prosegue la nota. "La decisione di non portare avanti le attività di ricerca e commercializzazione di sementi di mais geneticamente modificate in Italia e in Europa - aggiunge l'azienda - risale a più di un anno fa, a seguito della verifica della non sussistenza delle condizioni politiche e normative minime per la sostenibilità di questo business". Monsanto ricorda che la situazione vigente in Europa ha portato al ritiro dei dossier sulla coltivazione di nuove sementi di mais Gm a livello comunitario e al mantenimento della vendita delle varietà di mais Mon 810 nei Paesi in cui la coltivazione è oggi consentita, ovvero in Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania.