GUARDIA DI FINANZA ARRESTA ALBERGATORE TRIESTINO PER BANCATROTTA

L'amministratore di una Srl del settore alberghiero di Trieste, un italiano di 50 anni residente in Austria da circa un decennio, è stato arrestato per bancarotta fraudolenta dalla Guardia di Finanza, al termine delle indagini sul fallimento dell'azienda. Dall'analisi dei documenti è emerso che l'uomo aveva programmato e realizzato una strategia di progressivo depauperamento delle risorse della società, fino a condurla al fallimento. La Srl - secondo quanto accertato dalla Fiamme Gialle - era di fatto gestita e interamente posseduta, attraverso una società di diritto austriaco con sede a Salisburgo, dal medesimo amministratore, che nell'arco di due anni ha via via dirottato all'estero i ricavi e il patrimonio della società italiana. Per giustificare alcuni movimenti finanziari, l'indagato ha presentato documentazione contabile fiscale e societaria apparentemente in grado di giustificare certe attività e scelte societarie, ma risultata falsa. L'ammontare complessivo della distrazione a danno della società fallita è quantificabile in circa 700.000 euro. Il fallimento ha, tra l'altro, portato alla sostanziale disoccupazione di 50 persone impiegate in due strutture turistiche nel centro storico di Ragusa e in provincia di Caltanissetta. La Guardia di Finanza ha attivato una rete informativa che ha consentito di rintracciare l'uomo a Trieste. Subito dopo sono scattate le manette e l'ex amministratore è stato condotto in carcere.