In Friuli Venezia Giulia sono 41 le stazioni ferroviarie "impresenziate", cioè senza la presenza fisica di personale a gestirne l'attività, che potrebbero venire usate per attività utili al territorio, grazie alla concessione gratuita da parte delle Ferrovie dello Stato. Il dato emerge dal Piano nazionale di riutilizzo del patrimonio delle Fs, che l'evoluzione tecnologica ha reso non più necessario. Sono circa 1.700 le stazioni impresenziate a livello nazionale, di cui 480 già assegnate a enti locali e associazioni. Delle 41 stazioni in regione, sette si trovano lungo la linea Udine-Trieste, tre sulla Udine-Sacile, sette sulla Udine-Cervignano, 12 sulla Udine-Tarvisio, tre sulla Trieste-Portogruaro e nove sulla Gemona-Sacile. Ci sono 45 edifici, due dei quali con superficie inferiore ai 20 metri quadrati, e 44 appartamenti di cui 30 occupati. Lo stato di conservazione dei fabbricati è giudicato buono in nove casi, discreto in 24, mediocre in cinque e pessimo soltanto in due. Sei stazioni sono collocate centralmente nelle rispettive località, 22 si trovano a meno di 500 metri di distanza, 12 oltre il chilometro; 15 stazioni si trovano vicine ad altre attività turistico-commerciali. Finora sono stati avviati 21 contatti per un possibile riutilizzo delle aree disponibili, due con operatori economici privati, 18 con Enti Locali, uno con un'Associazione; i contratti definiti sono quattro. Trattative in corso e contratti definiti hanno in due casi scopo commerciale, in 13 casi scopo sociale.