AUMENTA IL DESIDERIO DI USCIRE DALLA CRISI

Aumenta il desidero degli imprenditori del terziario del Friuli Venezia Giulia di uscire dalla crisi, anche se all'ottimismo non fa riscontro né un miglioramento dell'andamento delle imprese né dell'occupazione. Il quadro è delineato dal focus sul secondo trimestre 2014 realizzato da Confcommercio Fvg in collaborazione con Format Ricerche, su un campione di circa 1.500 imprese e presentato oggi. In aumento, pur restando ancora assai basso, il livello della fiducia degli imprenditori, sia con riferimento alla situazione economica generale del Paese (da 24,1 a 29,4), sia con riferimento alla propria impresa (da 32,1 a 33,9). Tale accenno di ripresa non trova un riscontro nell'andamento dei principali indicatori economici delle imprese, con un livello dei ricavi giudicato stabile (30,5) ma ancora lontano dai livelli pre-crisi e con un quadro occupazionale in progressivo deterioramento (da 34,9 a 33), il punto più basso mai registrato dal 2011, da quando è in linea l'Osservatorio Friuli Venezia Giulia. Per la prima volta dopo oltre un anno si registra una moderata inversione di tendenza per quanto concerne la capacità delle imprese del terziario nel far fronte ai propri impegni finanziari. In aumento nei mesi di aprile, maggio e giugno la percentuale delle imprese che si sono recate in banca per chiedere un finanziamento (da 24,4% a 26,5%), un affidamento o la rinegoziazione di un finanziamento o di un affidamento esistente; resta tuttavia ancora bassa la percentuale delle imprese (42%) che ottengono il credito del quale hanno bisogno. Sono in particolare le imprese di Udine, in parte quelle di Trieste, a mostrare i livelli di fiducia più elevati. Il livello dei ricavi è giudicato stabile ma ancora lontano dai livelli pre-crisi. In evidente peggioramento le imprese di Gorizia. Decisamente meglio quelle di Udine.